Il 20 Gennaio in concomitanza con l’eclissi totale di Luna, il Sole ha abbandonato le oscure dimore solstiziali per entrare come ogni anno in questo periodo nel segno dell’Acquario.
La Luna piena in Leone che ha tinto di rosso l’alba del 21 Gennaio è l’ultima di una serie di eclissi lunari iniziate nel febbraio 2017 e va dunque a chiudere un cerchio iniziato allora, specialmente per i nati nei segni fissi Leone, Acquario, Toro e Scorpione o per i valori planetari che nel vostro tema di nascita occupano questi segni.
Non ci soffermiamo troppo sull’interpretazione dell’eclissi lunare, poiché siamo qui per continuare il nostro viaggio dal lato opposto dello Zodiaco, dove un oppresso Sole invernale si oppone alla tiranna eclissi leonina, portando a compimento un ciclo di eventi e iniziandone uno nuovo. Opera degna di questo segno sempre pronto a rivoluzionare tutto.
Saturno, l’antico governatore dell’Acquario, assume qui un aspetto più luminoso rispetto al suo domicilio in Capricorno. Se il segno precedente marcava la distanza del “signore degli anelli” dal nostro astro ponendo in evidenza i suoi aspetti più oscuri -legati alle profondità infere della terra- qui nell’aria acquariana emerge il vantaggio di essere il pianeta più distante conosciuto dagli antichi: poter contemplare le stelle e l’universo in tutta la sua magnificenza. Saturno mantiene qui le sue caratteristiche fredde e severe, ma le giornate si sono allungate, e in chiara luce il pianeta risulta più equilibrato.
A trovare il suo unico esilio in Acquario è proprio il Sole, e non ci sorprende visto che in questo periodo il suo calore viene a mancare completamente congelando la terra . Allora il Sole non è più considerato come il generoso padre di tutta la vita che fu’ nel segno opposto – il Leone– ma appare qui nell’Acquario come un astro gelido, non dissimile dalle sue compagne stelle che brillano troppo lontane per poterci scaldare. Non a caso l’Arcano dei Tarocchi associato al segno è proprio “La Stella” o “Le Stelle” il cui simbolismo va a sostituirsi al concetto di “Sole” e quindi di individualità. Il Sole non è più visto come il creatore assoluto del sistema solare e il Padre di tutta la vita, ne come il centro del nostro universo, ma viene osservato da una prospettiva più ampia, nella quale appare semplicemente come una “stella tra le altre stelle“. Allora nell’Acquario assistiamo alla dissoluzione dell’individualità, della soggettività e dell’egoismo per fare spazio a una visione in cui trionfa il bene collettivo dell’umanità e gli ideali di fratellanza, uguaglianza e libertà. Qui l’Io si fonde nella collettività, la piramide gerarchica diviene una tavola rotonda, il regno diventa repubblica e i diritti non vengono da Dio ma dall’Uomo stesso.
E’ proprio l’Uomo il simbolo zodiacale dell’Acquario rappresentato nell’intento di versare acqua da una brocca (se ci avete seguiti sulla pagina Facebook sapete che esiste una variante nei Tarocchi del Libro di Thoth di A. Crowley e F. Harris dove l’Acquario viene rappresentato da una donna). E’ dunque l’essere umano a diventare l’archetipo di riferimento di questo segno, ma non si intende qui l’uomo nella sua natura mortale, un animale che cammina sulla terra, bensì allo spirito umano che supera i suoi stessi limiti e piega l’impossibile alla sua Volontà.
Il desiderio di superare sè stessi, andare oltre i confini che la natura ha deciso o che la nostra mente ci impone, è una delle caratteristiche portanti di questo segno che è perennemente proiettato verso il futuro, possibilista, amante della tecnologia e di tutto ciò che proviene dall’ingegno umano. Non a caso l’astrologia moderna ha voluto attribuirgli Urano come pianeta governatore, legato intimamente al concetto di “lampo” o di intuizione improvvisa che è alla base delle grandi scoperte e invenzioni umani. La scoperta di Urano alla fine del ‘700 avvenne proprio così inaspettatamente, rivoluzionando la concezione astronomica che da millenni credeva all’esistenza di sette pianeti nel nostro sistema solare. Nello stesso periodo iniziò la rivoluzione francese che restituiva al popolo i diritti abusati a lungo dalla monarchia.
La vittoria della conoscenza umana su leggi prima considerate divine, perfette, e immortali e dunque lo svelamento dell’illusione, è un tema caro a questo segno che non si lascia limitare facilmente da un punto di vista e che cerca sempre di sovvertire, ribaltare o semplicemente aggiungere un tocco di diversità in tutte le situazioni che si ripetono. La ribellione acquariana non è la sovversione marziale dello Scorpione, ma è pacifica e disarmata, anche quando si ha Marte in questo segno, la battaglia è combattuta sul piano ideale ed è purgata dall’elemento violento. Non a caso il movimento dei “figli dei fiori” dei sessantottini è ispirato proprio dalle caratteristiche di questo segno, e vede in quest’epoca l’inizio della famosa Era dell’ Acquario, un lungo periodo di tempo in cui l’uomo farà un salto evolutivo ispirato da ideali di pace e amore universale. Naturalmente gli ultimi sessant’anni ci hanno dimostrato l’utopia di questa interpretazione. L’Acquario si è forse manifestato anche nei suoi aspetti più oscuri, e l’uomo talvolta paga il prezzo di quelli che ha creduto essere i suoi progressi più repentini. Forse in quest’epoca l’Uomo si deve sostituire a Dio, ma probabilmente ciò non vuol dire diventare tiranno della natura.
La rivoluzione è un concetto esaltante e la disobbedienza è da sempre direttamente connessa all’evoluzione umana, ma tutte le leggende acquariane ci raccontano di uomini che sfidano gli Dei pagando per questo un caro prezzo. Lo vediamo nel mito di Adamo ed Eva, che in cambio della conoscenza (virtù tipicamente acquariana) rinunciano al paradiso terrestre, oppure Prometeo che rubando il fuoco agli immortali viene condannato ad una tortura eterna. Nella letteratura fantascientifica, spesso l’uomo viene raccontato come un onnipotente padrone del mondo, conquistato grazie alla sua tecnologia; difficilmente questa situazione è priva di risvolti inquietanti, poiché queste storie ci raccontano spesso il sentimento di solitudine che prova l’uomo a pensarsi padrone di un Universo così oscuro e misterioso. Un aspetto meno noto del saturnino Acquario.
La storia ci insegna qualcosa di simile in un contesto diverso, e anche la rivoluzione francese che avvenne in concomitanza con la scoperta di Urano, finì per far saltare via la testa non solo ai sovrani oppressori ma anche chi aveva guidato il regime del Terrore.
La rinuncia ai propri egoismi in favore di un bene condiviso è una tematica tipicamente acquariana, non di rado chi nasce sotto questo segno si priva delle proprie passioni, si distacca da esse e fa ciò che ritiene idealmente giusto per la collettività, specialmente quando si ha anche Saturno nel segno. L’altruismo acquariano non è quello dei segni d’acqua, non ha a che fare con un sentimento di compassione e con il coinvolgimento personale, ma con gli ideali puri, razionali, e liberi dalla tirannia delle passioni. Ora però ricordiamoci che i nati Acquario sono esseri umani, e non solo nel senso più ideale di questo termine. Infatti dietro l’altruismo può celarsi un interesse personale, perché una delle sue qualità più spiccate in fondo è anche l’opportunismo.
L’Acquario è un segno d’aria e va da sé che le relazioni sono importanti, anche quando è molto individualista sa di aver bisogno dell’amicizia e dell’associazione con gli altri per raggiungere i suoi scopi. Non che sia manipolatore o che punti necessariamente a qualcosa in particolare, ma nessuno più di lui sa che il detto “chi trova un amico, trova un tesoro” non è solo un bell’aforisma ma una verità pratica.
In amore e nelle relazioni i nati Acquario o quelli che hanno nel tema di nascita valori affettivi come Luna, Venere o Discendente in questo segno, non sono particolarmente calorosi e sono spesso percepiti algidi o distaccati. Non bisogna pensare che la freddezza acquariana abbia a che fare con la rigidità sentimentale o sessuale, al contrario questo è un segno dotato di grande apertura mentale e sotto le lenzuola può far scoprire acrobazie mai immaginate prima. D’altra parte però si guarda dal coinvolgimento eccessivo, considera il partner alla pari salvaguardando prima di tutto l’altro come essere umano, e non lascia che siano le sue passioni a guidarlo in amore. Talvolta anche il partner può essere trattato alla stregua di un amico, creando quegli spazi e quella libertà reciproca che non tutti riescono a concepire in amore. Talvolta l’Acquario è convinto di non essere vittima della gelosia, della possessività e delle altre pulsioni di questo genere, poiché nutre ribrezzo verso le debolezze umane.
In realtà dietro questo atteggiamento non vi è solo un etereo ideale come vorrebbe dare a vedere, ma anche il terrore che la sua libertà possa dipendere da un altra persona. Infatti la cosa che più teme è perdere la propria libertà e cadere vittima della dipendenza. Cosa accadrebbe se si lasciasse coinvolgere da qualcuno al punto da averne bisogno o essere costretto a rinunciare alle sue libertà? Meglio lasciare l’altro libero di fare ciò che vuole, e non mostrarsi coinvolti, non si sa mai! Ancora una volta l’opportunismo si sposa con la paura del coinvolgimento. Così i valori affettivi in questo segno diventano l’emblema dell’amore libero o della coppia aperta.
Quest’aspetto ombra che si cela dietro agli ideali meravigliosi si lega proprio a quello che talvolta crede essere il suo lato più luminoso: il disprezzo per il male. Infatti l’Acquario non ha terrore solo della violenza ma di tutto ciò che rende l’essere umano debole. Tra le fragilità umane non c’è solo l’aggressività, la paura e l’egoismo, ma anche il desiderio, la passione, l’amore e altre cose che vale la pena di vivere con tutte le loro sfumature. L’idealismo esasperato di questo segno non gli permette sempre di godere di quest’ultime, ne di cogliere il bene che può nascondersi nell’ombra. In tal senso è un segno molto snob verso i suoi simili, e quando quest’aspetto è esasperato diviene paradossalmente il segno che ha meno comprensione della reale natura umana.
L’Acquario non ci parla di com’è veramente l’essere umano, ma piuttosto di come ama vedersi, e come deve credersi per poter perseguire la sua evoluzione e il suo miglioramento. Un essere umano che non fa errori è una visione utopica esattamente come la pace nel mondo; chi non la vorrebbe? Ma se così fosse sarebbe più vicino ad un alieno che non ad un uomo.
Nel corpo umano l’Acquario governa le caviglie, il sistema circolatorio e regola la circolazione degli impulsi elettrici nel sistema nervoso. Quando il segno risulta leso da una casa della salute si può soffrire di disturbi dei suddetti organi e funzioni. La distribuzione in tutto il corpo del sangue pompato dal cuore (legato al Leone, il suo complementare) è un immagine corporea dell’energia universale che lega ogni essere umano ad ogni altro, e ogni stella alle sue compagne nella compagnia del cielo.
Quest’anno l’Acquario avrà il favore di Giove per tutto il 2019. Tuttavia da marzo dovrà vedersela anche con i cambiamenti proposti dal suo pianeta prediletto, Urano che entrando nel Toro, stravolgerà alcuni schemi ai nati della prima decade (dal 20 al 30 gennaio) e a chiunque nel suo tema di nascita abbia valori nei primissimi gradi di questo segno. Poco male, infatti abbiamo visto come le rivoluzioni non siano un grosso problema per questo segno
Buon compleanno ai tutti nati dell’Acquario e buone stelle!