Sole in Scorpione: le soglie dell’ombra – Ottobre 2018
Il 23 ottobre il Sole entra in Scorpione portando così la stagione autunnale alla sua più completa espressione. Il 24 abbiamo subito l’opposizione della Luna aprendo così il mese dello Scorpione con un plenilunio nel segno opposto: il Toro.
Chi ci ha seguiti durante questo mese ha già sentito parlare della retrogradazione di Venere, proprio in Scorpione. Vediamo quanto ancora possiamo scendere in profondità verso l’anima di questo segno.
Cosa implica avere molti valori nello Scorpione? Le seguenti considerazioni infatti non riguardano solo i nati del segno, ma più in generale chi ha molti valori in questo campo. Specialmente se si tratta del Sole, Luna, ascendente e Mercurio.
Lo Scorpione è nella tradizione un segno fisso, e quando il Sole transita nei segni fissi siamo nel periodo in cui la stagione si è consolidata nelle sue caratteristiche.
Esistono molti luoghi comuni sullo Scorpione: primo fra tutti che si tratti di un segno un po’ ombroso e misterioso, nel migliore dei casi. Cosa ci si può aspettare del resto, da chi nasce tra le nebbie autunnali? La stagione durante la quale tutta la natura muore connette agli aspetti oscuri della vita, che da un lato ci terrorizzano, e dall’altro ci eccitano terribilmente.
Si dice che lo Scorpione sia un grande amante del rischio, e come insegna il Sole nella sua stagione la vita stessa è un rischio che finisce inevitabilmente con la perdita di tutto. In virtù di questo memento mori lo Scorpione vive ogni respiro con il massimo della passione e dell’intensità.
Il Coraggio del resto è la virtù tipica di questo segno. Qualcuno potrebbe obiettare dicendo che è più una caratteristica da attribuire ai segni di fuoco, ma il coraggio com’è qui inteso, non è la potenza bellica che porta a lanciarsi ciecamente in battaglia, quanto piuttosto saper guardare in faccia le proprie paure. Non è coraggioso il grido di chi combatte ciò che teme, quanto lo è il cuore capace di accoglierlo.
Non a caso la tradizione ci dice dello Scorpione che è il domicilio notturno di Marte, il pianeta rosso, e sebbene l’astrologia moderna abbia eletto Plutone per descriverne meglio le caratteristiche, il suo antico governatore resta adatto a rappresentare il segno. Il Marte scorpionico non è il valoroso soldato dell’Ariete che affronta il suo nemico vis a vis in un duello annunciato a gran voce. Qui Marte opera nel mondo interiore e nascosto dell’Acqua, elemento che lo governa, indirizzando così le tensioni e le reazioni verso l’interno, dove sono occultate e trattenute.
Non sorprende che nell’immaginario popolare lo Scorpione passi il tempo ad avvelenare le pietanze del suo nemico dopo aver atteso anni per la sua dolce vendetta. Questa romanticheria, a parte affascinarci e inquietarci, ci dice qualcosa di vero sul segno, e cioè che tende a trattenere le potenti emozioni che sente, per poterle controllare. Il risultato di ciò è che in alcuni momenti queste esplodono inaspettate, travolgendo nella loro furia distruttiva chiunque sia nei paraggi, talvolta anche molto tempo dopo.
L’imprevedibilità è una delle caratteristiche portanti di questo segno. Nessuno può sapere cosa si muova nell’ombra dello Scorpione.
Egli stesso non ha piena coscienza di cosa si agiti nella sua pancia, essendo un segno d’acqua guidato dal sentire più che dalla logica. Sebbene la realtà possa essere estremamente soggettiva per questo segno, bisogna riconoscere quanto spesso percepisca verità che alle altre persone restano nascoste. Per questo spesso si fa riferimento a lui come l’investigatore dello Zodiaco.
Se c’è odore di zolfo nell’aria, state certi che lo Scorpione sarà il primo ad accorgersene e capire da dove proviene. Portato all’estremo questo aspetto si trasforma nella famosa diffidenza del segno, che può arrivare a farsi ossessionare dalla paura di essere pugnalato alle spalle, anche quando di fatto non ne ha motivo.
Provate a dirglielo; il motivo c’è sempre, vi risponderà lo Scorpione.
Poiché si muove sicuro nel territorio del sentire, lo Scorpione non si distoglie facilmente dalle proprie opinioni (aspetto che ha in comune con gli altri segni fissi Toro, Leone e Acquario). Se ha sentito qualcosa in un certo modo, allora deve essere l’unica verità.
Spesso questo segno può inseguire un punto di vista anche quando è controproducente per sé stesso. L’animale da cui prende il nome, ha la curiosa abitudine di suicidarsi quando viene messo in trappola o circondato. Talvolta i nati dello Scorpione agiscono così e continuano per la loro strada anche se sanno che li sta portando verso un dirupo.
Lo Scorpione ribatterà che se non si muore, non si può neanche portare rinascita e trasformazione.
Curiosamente il simbolismo dello Scorpione si mescola a quello del Serpente, che cambia costantemente pelle e rigenera se stesso attraverso un processo di morte apparente. Il Serpente è infatti simbolo di quel processo trasformativo che estrae la cura dal veleno e che gli alchimisti hanno definito opera al nero.
Il serpente è poi simbolo dell’energia sessuale, e ciò richiama un altro tema che tutti sanno essere caro allo Scorpione. Nel corpo umano il segno è legato all’ano e ai genitali maschili. E’ quindi potente il richiamo alla funzione distruttiva (l’escrezione del superfluo) e alla funzione creativa (l’energia sessuale). Quest’ultima può divenire distruttiva quando è trattenuta e stagnante, allora è simile al pungiglione dello Scorpione riversato contro se stessi. Il serpente è invece simile all’energia sessuale che crea, da godimento e genera altra vita attraverso il mutamento costante.
Quando nel proprio Tema Natale lo Scorpione si trova leso nelle case della salute, si tende a somatizzare e soffrire di disturbi nei distretti suddetti o ad avere problematiche relative alla sessualità.
La zona pelvica accumula tensione fisica ed emotiva nella parte inferiore del corpo, con l’intento di trattenere le sensazioni fisiche e le emozioni che qui vengono avvertite (il timore di “farsela addosso” ad esempio, che ora probabilmente vi sta facendo sorridere, è in realtà una delle paure più radicate nella memoria del nostro corpo). La funzione più naturale di queste parti del corpo non è quella di trattenere, ma piuttosto di liberare il corpo da un tensione fisica, sessuale o emozionale.
Lasciar andare è uno dei punti critici dello Scorpione, l’iperteso dello Zodiaco.
Secondo la tradizione, il pianeta Venere qui trova il suo esilio, perciò per lo Scorpione le relazioni non sono vissute sempre con serenità. Se amano qualcuno gli donano ogni battito del proprio cuore incondizionatamente, al tempo stesso però questo espone le sue fragilità agli altri, cosa che lo Scorpione teme profondamente. Per evitare delusioni in tal senso, fa in modo di esercitare un controllo emotivo nelle relazioni, così da tenere l’altro costantemente sotto scacco. Ciò accade perché lo Scorpione mette tutto se stesso nelle esperienze che vive e nelle relazioni nelle quali si investe. Deve sempre assicurarsi che il suo investimento sia veramente valido, chi non lo farebbe?
Il parallelismo non è casuale.
Lo Scorpione e l’ottava casa rappresentano infatti le spese, gli investimenti, le eredità, i debiti, e più in generale i beni che vengono da altri o che dobbiamo ad altri. Non di rado questo segno è appassionato dal meccanismo del dare, il perdere, il prendere e l’avere implicito nel denaro, in quanto esso è un riflesso della vita stessa.
Riceviamo la vita in dono, ma essa è più che altro un prestito che un giorno dovremo restituire.
Intanto, godetevi questo affascinante Sole in Scorpione! 😉
Buon compleanno a tutti i nati del segno!