Dopo le numerose eclissi lunari dei mesi scorsi, questa sera ad accompagnare il novilunio in Cancro sarà il Sole a dare spettacolo, oscurando la sua luce dietro il disco lunare nell’affascinante fenomeno dell’eclissi solare.
Purtroppo per noi -da un punto di vista esclusivamente romantico- in Italia non ci sarà possibile vedere l’eclissi di Sole. Infatti lo spettacolo celeste sarà visibile per lo più sull’Oceano Pacifico e potrà essere osservato durante il tramonto dal Cile e l’Argentina. Vogliamo comunque cogliere l’occasione per condividere qualche idea sul fenomeno dal punto di vista astrologico.
Come si interpretano le eclissi in astrologia? A cosa servono?
La materia è molto complicata e non può essere trattata esaurientemente qui. Daremo solo qualche spunto tenendo presente che la tecnica è spiegata da Tolomeo nel secondo libro del “Tetrabiblos” dove tratta l’astrologia Cattolica o Universale, ovvero la branca che si occupa di prevedere eventi mondiali che coinvolgono la collettività. Gli eventi descritti dalle eclissi si concentrano in alcuni paesi del mondo e possono coinvolgere tanto la sfera umana quanto riferirsi a movimenti di diversa natura, ad esempio terremoti o catastrofi naturali.
E’ piuttosto comune che assieme al fascino del fenomeno, l’astrologo guardi alle eclissi anche con una punta di preoccupazione. Infatti l’oscuramento della luce di un astro è considerato un fattore fortemente debilitante in astrologia, ed è comunemente associato ad un annuncio di catastrofe, ma in realtà anche nella tradizione esistono diversi tipi di eclissi, alcune delle quali possono annunciare eventi positivi (come sempre a seconda del punto di vista) come l’ascesa di un nuovo regno, una ripresa economica o altri eventi di natura collettiva per nulla catastrofici. Ciò dipende in gran parte dal carattere dei pianeti e dei segni che governano i luoghi celesti ove avviene l’eclissi. Infatti sono quest’ultimi a raccontarci la natura degli eventi e naturalmente Marte o Saturno avranno toni ben più bruschi dei gentilissimi Giove e Venere.
Per sapere in quali paesi avranno luogo gli eventi associati all’eclissi dobbiamo guardare i luoghi corrispondenti al segno in cui avviene il fenomeno e anche le zone terresti nelle quali quest’ultimo è visibile sopra l’orizzonte. In questo caso è coinvolta la triplicità acquatica dei segni Cancro, Scorpione e Pesci corrispondente ai paesi del Medio Oriente e le altre zone in cui l’eclissi sarà visibile citate precedentemente.
Il segno del Cancro coinvolto nel ciclo di eclissi a partire da luglio 2008 può descrivere i soggetti maggiormente coinvolti nelle trasformazioni collettive annunciate dal fenomeno. In particolare come segno acquatico influenza le questioni legate al mare, le navigazioni, la fauna marina, le condizioni atmosferiche e climatiche.
Per quanto riguarda l’influenza di un’eclissi sui dodici segni zodiacali si può ipotizzare che essa preannunci cambiamenti più incisivi per i quattro segni cardinali Cancro, Bilancia, Ariete e Capricorno o per tutti gli altri pianeti del tema di nascita che rientrano tra questi segni. Ma come abbiamo detto l’astrologia tradizionale si concentra sul fenomeno dell’eclissi solare e lunare per leggere eventi collettivi.
Nell’astrologia mondiale praticata oggi, anche i pianeti superlenti Urano, Nettuno e Plutone sono diventati chiave di lettura per l’interpretazione dei moti collettivi. Ad esempio Urano è connesso alle grandi rivoluzioni, Nettuno influenza i sentimenti della collettività e Plutone ha un legame con i grandi poteri che governano il mondo, primo tra tutti quello economico.
Ciò che accomuna questi pianeti alle eclissi è l’oscuramento della luce e l’assenza di visibilità, che crea simbolicamente un varco verso quel mondo inconscio popolato di forze impersonali che inizia dove finisce la nostra capacità di vedere e comprendere.
Lasciate che l’ombra passi e buone stelle!